Autoritratto da giovane (1962) – Olio su tela
35 x 30 cm.

Nella pittura degli anni che vanno dal 1968 al 1974, Zambrelli indaga alcuni temi sociali e culturali che si delineano in quel periodo ma le cui conseguenze vediamo anche nella realtà di oggi: dal discorso ecologico si passa ai rapporti fra la meccanica e l’uomo, i lati oscuri dell’automazione, il dominio delle macchine, l’incomunicabilità e l’inquietudine nella ricerca di un’identità.

L’Uomo di plastica (1974) – Olio su tela
155 x 70 cm.

… Così come a suo tempo Luciano d’Atri ha sottolineato, rappresentativo di
questo contesto storico è “L’Uomo di plastica”, un uomo nudo, che sembra
vibrare di spasimo ossessivo, paralizzato dalla Paura, segno forte di una cruda
discesa agli inferi senza possibilità di redenzione.
Simbolo inquietante di ciò che per alcuni versi siamo diventati o potremmo
diventare?

Luisa De Bernardi

Donna disintegrata (1974) – Olio su tela
70 x 50 cm.

Riflessioni sulle opere giovanili

Si tratta di opere in cui il contenuto sovrasta talora la forma, in alcune la struttura è volutamente disintegrata con intenti simbolisti.
Il messaggio veicolato si estrinseca nella presenza insieme agli umani, soggetti borderline, di animali e maschere.
Sono opere che risentono delle problematiche tipiche del periodo post-sessantottino che origineranno l’attuale contesto sociale “liquido”, assimilabili per certi versi all’incerto vissuto di Otto Dix e degli artisti della sua Dresdner Sezession.

Alessandro Gusmano

Azzurro – Autoritratto (1981) – Olio su tela, 100 x 80 cm.